Una lunga discesa verso la valle del Sarca, dai fitti boschi del Monte Calino alla campagna che circonda Ceniga, adagiata sulla riva del fiume Sarca.
Questa tappa rappresenta in breve una costante discesa verso la valle del Sarca, con una sola breve salita prima di tornare verso il fondovalle. Si cammina sempre immersi nel verde dei boschi, dove di tanto in tanto un improvviso diradarsi di rami permette alla vista di spaziare sul Basso Sarca e sul lago di Garda. Si tratta di un percorso che non richiede capacità alpinistiche, ma solamente un buon allenamento.
Il percorso tocca la Croce di Bondiga, punto panoramico e luogo di sosta per gli escursionisti ma anche per i numerosi biker che percorrono i sentieri del Garda Trentino: da qui è possibile ammirare tutto l'Alto Garda.
Poco prima di arrivare a Ceniga, il Medium Loop attraversa la zona di Laghel, una valletta riparata nota in zona per il suo "lago che non c'è". In occasione di forti piogge si forma infatti un lago che viene poi riassorbito dal terreno e va ad alimentare una sorgente sottostante.
Il percorso è di norma fattibile tutto l'anno: solo nei mesi invernali è talvolta possibile trovare della neve lungo il percorso. Per tale ragione è sempre bene informarsi delle condizioni del tracciato nel caso si volesse affrontare tra novembre e marzo. In questo periodo è inoltre consigliato verificare le aperture di rifugi e strutture ricettive.
Per ulteriori informazioni su percorsi, servizi trekking (guide, shop, rifugi ecc.) e alloggi a misura di sportivo: Garda Trentino - +39 0464 554444
Alla fine del trekking, fermatevi alla spiaggetta sotto il Ponte Romano di Ceniga e concedetevi un bagno ristoratore nelle acque del fiume Sarca.
Safety Tips
Le informazioni contenute in questa scheda sono soggette ad immancabili variazioni, nessuna indicazione ha quindi valore assoluto. Non è possibile evitare del tutto inesattezze o imprecisioni, in considerazione della rapidità dei cambiamenti ambientali o meteorologici che possono verificarsi. In questo senso decliniamo ogni responsabilità per eventuali cambiamenti subiti dall’utente. Si consiglia, comunque, di accertarsi, prima di effettuare un’escursione, sullo stato dei luoghi e sulle condizioni ambientali o meteorologiche.
Accanto al rifugio San Pietro si imbocca il sentiero SAT 401 (Sentiero Frassati) fino alla località Treni e poi alla Croce di Bondiga, qui si prosegue sul sentiero SAT 409. Oltrepassata la Bocca di Tovo, il punto più alto di questa tappa, si prosegue seguendo il segnavia SAT 409B, rimanendo sulla strada forestale fino a incrociare il sentiero SAT 407, che scende nel bosco fino alla strada asfaltata in località Mandrea. Attraversando la strada, si imbocca il sentiero SAT 408 fino alla Bocchetta di Padaro per scendere poi a Laghel: qui si svolta a sinistra e si prende la strada sterrata che risale la valle fino alla loc. Fontane per poi scendere verso Ceniga seguendo nell'ultimo tratto il sentiero SAT 431.
Nota:
chi desidera accorciare il percorso, da Laghel può scendere verso Arco e da lì tornare a Riva del Garda con i mezzi pubblici.
Per raggiungere il Rifugio San Pietro è disponibile la linea bus extraurbana 211 (Riva del Garda - Tenno - Fiavè - Ponte Arche). La fermata più vicina al percorso è "Tenno Ville del Monte".
Attenzione: le corse non sono molto frequenti!
Da Riva del Garda seguire la strada statle SS421 in direzione Lago di Tenno. Una volta giunti a Tenno seguire la strada che sale a destra verso il borgo di Canale di Tenno e seguire le indicazioni per Località Calino e quindi Rifugio San Pietro.
Parcheggio libero in Località Calino.
Le escursioni in montagna richiedono abbigliamento e attrezzatura specifica. Anche in occasione di uscite relativamente brevi e agevoli, è sempre meglio essere ben equipaggiati per non incorrere in spiacevoli sorprese e per fronteggiare imprevisti come, ad esempio, un temporale improvviso o un calo di energia.
Cosa portare per un trekking in montagna?
Nello zaino (per un'escursione giornaliera di norma si consiglia un 25/30L) è bene portare:
Indossate calzature adatte al percorso ed alla stagione. Il piano di calpestio dei sentieri può essere irregolare o sconnesso ed un paio di scarponcini vi proteggerà dalle distorsioni. Un pendio erboso, una placca di roccia o un sentiero ripido, se bagnati, possono diventare pericolosi senza calzature adeguate.
Per finire... non dimenticate la macchina fotografica! Servirà per immortalare l'escursione e gli innumerevoli scorci mozzafiato che il Garda Trentino nasconde ad ogni angolo. Se poi volete condividere con noi i vostri ricordi potete usare l'hashtag #GardaTrentino
Il numero unico di emergenza è 112.